Le novità introdotte dal Decreto Ministeriale N. 14 del 16 Gennaio 2018 sul tema della Programmazione sono sicuramente molto interessanti. Tra tutte riteniamo utile dare evidenza a quelle che riguardano il collegamento degli interventi presenti nel programma con i corrispondenti CIG richiesti al SIMOG e al meccanismo di gestione degli interventi ai quali la stazione […]

Le novità introdotte dal Decreto Ministeriale N. 14 del 16 Gennaio 2018 sul tema della Programmazione sono sicuramente molto interessanti.

Tra tutte riteniamo utile dare evidenza a quelle che riguardano il collegamento degli interventi presenti nel programma con i corrispondenti CIG richiesti al SIMOG e al meccanismo di gestione degli interventi ai quali la stazione appaltante non ha più dato seguito.

Tenere traccia di queste corrispondenze, inviarle ad ANAC ed utilizzarle nella preparazione della programmazione rappresenta un’attività che, se non gestita correttamente, può generare confusione nella Stazione Appaltante fino portare alla trasmissione e pubblicazione di dati errati.

La piattaforma GGAP ha risolto questa criticità integrando il suo modulo per la programmazione con quello per la gestione e l’invio dei dati al SIMOG, ed implementando gli algoritmi di ribaltamento degli interventi, dal programma precedente al successivo, in modo da garantire la generazione dei nuovi programmi nel pieno rispetto della normativa.

L’utilizzo costante e attento della piattaforma GGAP fornisce le garanzie necessarie per una gestione corretta del documento di programmazione ed una efficace trasmissione ad ANAC di tutte le informazioni richieste.

Con il Decreto Ministeriale n. 14 del 16 Gennaio 2018, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 57 del 9 Marzo 2018, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ha finalmente posto fine alle attese dando seguito a quanto previsto dall’articolo 21 comma 8 del Decreto Legislativo 50/16, successivamente modificato dal D.Lgs 56/2017, che demanda proprio al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze il compito di definire:

  • le modalita’ di aggiornamento dei programmi biennali degli acquisti di forniture e servizi e dei programmi triennali dei lavori pubblici e dei relativi elenchi annuali;
  • i criteri per la definizione degli ordini di priorita’, per l’eventuale suddivisione in lotti funzionali, nonche’ per il riconoscimento delle condizioni che consentano di modificare la programmazione e di realizzare un intervento o procedere a un acquisto non previsto nell’elenco annuale;
  • i criteri e le modalita’ per favorire il completamento delle opere incompiute;
  • i criteri per l’inclusione dei lavori nel programma e il livello di progettazione minimo richiesto per tipologia e classe di importo;
  • gli schemi tipo e le informazioni minime che i documenti di programmazione devono contenere, individuate anche in coerenza con gli standard degli obblighi informativi e di pubblicita’ relativi ai contratti;
  • le modalita’ di raccordo con la pianificazione dell’attivita’ dei soggetti aggregatori e delle centrali di committenza ai quali le stazioni appaltanti delegano la procedura di affidamento;

Dall’analisi dei contenuti del nuovo decreto emerge in maniera molto forte l’importanza che è stata attribuita dal legislatore a questa importante tematica per la quale ha:

  • definito il format di riferimento per la programmazione biennale dei beni e servizi;
  • introdotto il quadro economico anche per la programmazione biennale dei beni e servizi
  • individuato i punti di contatto tra le procedure di acquisto presenti nella programmazione biennale beni e servizi e quelle presenti nella programmazione triennale dei lavori;
  • definito la “tracciabilità” di tutti quegli interventi che non vengono riproposti nella successiva programmazione;
  • introdotto nuove importanti schede informarive come ad esempio l’elenco delle opere pubbliche incompiute.

Il Modulo “Programmazione beni e servizi” della piattaforma GGAP, oltre ad essere perfettamente conforme alla nuova normativa, offre gli strumenti necessari per gestire questa importante fase del processo di acquisto garantendo la possibilità di:

  • eseguire la raccolta distribuita degli item da inserire nella programmazione (Interventi) da parte dei vari “Soggetti Gestori” presenti nella S.A. ognuno per la parte di propria competenza sia in modalità data entry che mediante l’upload di specifici file excel;
  • popolare automaticamente la scheda degli interventi non riproposti ne avviati alla creazione del nuovo programma biennale di beni e servizi;
  • eseguire, quando necessario, la richiesta del codice CUP direttamente dal modulo senza che sia necessario accedere al sistema specifico del DIPE;
  • produrre, secondo gli schemi tipo definiti dal Ministero e riportati nell’allegato al Decreto Ministeriale precedentemente citato, il documento PDF da pubblicare nell’amministrazione trasparente;
  • produrre il file da trasmettere al tavolo dei soggetti aggregatori per le specifiche competenze;
  • consentire ad un soggetto Responsabile/Coordinatore di:
    • definire lo stato del programma in corso di redazione consentendo o impedendo ai “Soggetti Gestori” la gestione degli Interventi del programma;
    • visualizzare tutti gli interventi inseriti dai vari “Soggetti Gestori” al fine di valutare la fattibilità e la coerenza del Programma biennale e di decidere se consolidarlo o meno per la pubblicazione;
  • condividere le informazioni della Programmazione con il Modulo Adempimenti ANAC della medesima Piattaforma al fine di garantire il pieno rispetto della normativa che prevede la necessità di creare un collegamento tra gli interventi presenti nel piano e le procedure di acquisto che vengono svolte successivamente.

Da segnalare infine che, sulla base di questo paradigma di “raccolta distribuita” è in corso di realizzazione un modulo specifico per la raccolta dei fabbisogni che, mediante un processo di valutazione ed aggregazione, sarà in grado di convertire i fabbisogni raccolti in elementi specifici della programmazione.